L’imminente collegamento con la rotonda del Kiss & Ride

Il “new jersey stradale” che separa il nostro Comparto con la Stazione ad Alta velocità ha le ore contate.
Abbiamo appena ricevuto comunicazione dall’Ufficio tecnico del Comune che domani la barriera verrà rimossa
e il giorno dopo -evviva!- verrà aperto il collegamento tra la rotonda del “kiss & ride” della Stazione con la via Svampa.
Piazza Maggiore sarà finalmente più vicina per il gli abitanti del comparto Mercato Navile!

6 settembre 2016: la Giunta in visita alla Pensilina Nervi e la nostra richiesta a Matteo Lepore

Oggi il nostro Comitato si è unito alla Giunta che era in visita alla pensilina Nervi:

il nostro presidente Mauro Scandellari ha scambiato qualche parola col Sindaco Virginio Merola rinnovando la richiesta che non cali la vigilanza e l’attenzione della Pubblica Amministrazione sulle sorti del comparto.

All’assessore Matteo Lepore invece il nostro Comitato ha consegnato una lettera che di seguito pubblichiamo:

la richiesta di un incontro per la ricerca di nuove soluzioni per Mercato Navile.

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Ultimi aggiornamenti sulle attività del Comitato Vivere Mercato Navile

 

Oggi 1 settembre 2016 il nostro Comitato ha inviato all’Assessore all’Urbanistica dottoressa Orioli, una richiesta di approfondimento circa alcune importanti questioni che riguardano Mercato Navile.

Pubblichiamo di seguito un estratto della mail inviata.

 

– Per quanto riguarda il sottopasso di via Gobetti siamo a chiederLe se ai Vostri Uffici è giunta la notizia che il Consorzio abbia indetto nel frattempo una nuova gara per l’appalto dei lavori.

In caso contrario siamo a chiederLe quali saranno le prossime iniziative che l’Amministrazione intende mettere in atto per arrivare – dopo anni di disagio che il cantiere ha prodotto- alla definitiva conclusione dei lavori per il sottopasso;

– Per quanto riguarda la diffida inviata dal Comune al Consorzio per rilevare le inadempienze al cronoprogramma di cui abbiamo avuto notizia durante il nostro incontro, siamo a richiederLe se c’è stato uno sviluppo della situazione per dare corso alle procedure per l’escussione delle relative fideiussioni;

– Per quanto concerne l’area prospicente la Pensilina Nervi la scorsa settimana, in seguito a gravi fatti di cronaca accaduti, il nostro Comitato ha denunciato alla testata Repubblica quanto già espresso in occasione del nostro incontro ovvero che quell’area così com’è piena di cumuli e detriti è diventa ideale deposito per gli spacciatori e va quanto prima ripulita e sgombrata. Per la sicurezza dei cittadini riteniamo sia indispensabile che venga dato seguito alla richiesta di sgombero che il Comune ha già inviato al Consorzio sperando che per ottenere quello che sarebbe un atto dovuto, non sia necessario arrivare agli strumenti della diffida o alla richiesta di un’esecuzione coatta tramite le autorità competenti;

– Sull’assegnazione dei lotti H e N, dopo che l’Amministrazione ha reso pubblico che sono andate deserte le gare di appalto per la loro edificazione, siamo a richiedere con quali modalità l’Amministrazione intende procedere per decidere sulla destinazione dei lotti, auspicando che voglia tener conto sia delle attuali condizioni del mercato edilizio, sia delle esigenze di riqualificazione del comparto nel quale i lotti sono collocati. In questa fase di ripensamento e frazionamento dei lotti chiediamo all’Amministrazione che ci sia un reale e fattivo coinvolgimento dei cittadini nella progettazione della destinazione degli spazi, in modo da cogliere le esigenze e le richieste degli abitanti; invitiamo inoltre l’Amministrazione a considerare la possibilità che i finanziamenti previsti per la costruzione di abitazioni – per le quali, stante la situazione del mercato, pare difficile la collocazione- vengano invece dirottati verso altri usi più idonei per la vivibilità di Mercato Navile; riteniamo necessario che il Comune dimostri un nuovo “coraggio” che metta da parte la filosofia del costruire massivo, ed investa nella qualità del vivere;

– In merito all’Asse Nord Sud, durante l’incontro di luglio il nostro Comitato ha fatto richiesta che l’Ufficio Mobilità del Comune si adoperi con un atto formale presso le Ferrovie per avere notizia su quali siano le intenzione e le tempistiche di quel soggetto per il completamento di questo asse viario indispensabile per la città di Bologna: siamo a richiederLe se cioè è già avvenuto o in procinto di essere fatto;

– Siamo inoltre in attesa di avere conferma circa l’apertura del collegamento del traffico viario tra via Insolera e via Fioravanti previsto per settembre: auspichiamo che tale evento sarà efficacemente comunicato tramite gli organi di stampa, e diventi magari occasione di una qualche forma di coinvolgimento della cittadinanza bolognese e del nostro Comitato cittadino.

 

Vogliamo inoltre informare che il 6 settembre prossimo la Giunta si incontrerà presso il Centro Ca’ Bura in zona Corticella per discutere delle sorti del dell’Ex Mercato, a cui seguirà un sopralluogo in loco presso il comparto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Intervista al comitato

Nel corso della scorsa settimana il nostro Comitato si è fatto portavoce dell’attuale situazione di abbandono e di degrado in cui purtroppo si trova ancora l’area del Mercato Navile. Il 22 agosto su Bologna Today è apparso un articolo sul nostro comparto, dopo che un giornalista ha intervistato un nostro rappresentante, e sempre nella stessa giornata il nostro Presidente ha rilasciato un’intervista telefonica a Radio Bruno, mandata in onda durante i TG di martedì 23 agosto e quello delle 9:00 di questa mattina, 26 agosto. Ieri, una troupe di Repubblica è salita al decimo piano di una delle torri del complesso abitativo Trilogia Navile per filmare il comparto dall’alto. Il nostro Presidente li ha guidati in una panoramica delle opere incompiute e delle zone abbandonate adibite ormai quotidianamente allo spaccio di droga.
In attesa di aggiornamenti a seguito dell’incontro di luglio con il nuovo assessore all’urbanistica Valentina Orioli, è fondamentale che i riflettori della stampa restino ancora accesi sul presente e sul futuro di Mercato Navile.

  1. Articolo Repubblica
  2. Articolo BolognaToday

Lettera al Sindaco con la nostra proposta

Bologna, 1 dicembre 2015

Caro Sindaco,

torniamo a scriverti dopo un mese senza avere avuto ancora una risposta alla lettera che ti inviammo il 3 novembre scorso per denunciare quella che è la reale situazione di Mercato Navile: un comparto al capolinea, una “zona bianca” come espresso davanti ai Cittadini dall’Assessore Gabellini in occasione del Consiglio aperto di ottobre al Quartiere Navile.

Dopo che le notizie sul dissesto di Coop Costruzioni si sono rincorse in queste settimane sui giornali, a Mercato Navile continua ad esserci un’aria di abbandono e, una volta riaperta la rotonda Gobetti – ancora con tristi transenne provvisorie e un sottopasso non percorribile: non certo un nodo viario di cui una città metropolitana possa vantarsi – solo il cantiere della Casa della Salute procede spedito.

Gli abitanti continuano invece a non avere marciapiedi, continuano a sperare che non accada niente a nessuno quando già nel primo pomeriggio una volta calata la luce del sole tentano di raggiungere il quartiere da un passaggio pedonale senza illuminazione, continuano a sperare che le sospensioni delle loro automobili tengano ancora un po’ perché un manto d’asfalto definitivo ancora non loro ce l’hanno.

Caro Sindaco, Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: qui il taglio del nastro (che per BoBo è arrivato sabato, addirittura in anticipo rispetto al progetto) è ancora lontano mentre il ritardo accumulato è di diversi anni.

Abbiamo letto sui giornali che all’inaugurazione quando hai incontrato coloro che insieme hanno lavorato per il cantierone – agli operai, ai dipendenti comunali, al personale di Tper, ai vigili urbani e agli assistenti civici – hai detto:
“Oggi è una giornata importante soprattutto grazie a voi: per portare a casa il risultato ce l’abbiamo messa tutta, ma non ci saremmo riusciti senza di voi. E’ stato davvero un lavoro di squadra, abbiamo lavorato bene perché abbiamo lavorato insieme. Essere riusciti a rispettare i tempi malgrado tutte le avversità è una cosa fenomenale di cui essere orgogliosi. I tempi sono stati rispettati dimostrando che in una volta sola si poteva risolvere il problema”.

Caro Sindaco,

noi cittadini riuniti in Comitato crediamo che anche per Mercato Navile serva un lavoro di squadra a tutti i livelli.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente – possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Caro Sindaco, ad aprile ci avevi promesso che saresti tornato al più presto per fare il punto della situazione.

Ti aspettiamo,

Comitato Vivere Mercato Navile

Individuazione soggetto promotore per la realizzazione in finanza dei lotti H e N

Comparto Ex Mercato Navile
http://www.comune.bologna.it/news/comparto-ex-mercato-navile

27 Novembre 2015

Nella seduta di martedì 24 novembre la Giunta del Comune di Bologna ha dichiarato di pubblico interesse l’offerta presentata dalla Società Investire SGR SpA per la realizzazione di un complesso immobiliare destinato ad Edilizia Residenziale Sociale, all’interno del Comparto R5.2 ex Marcato Navile (lotti H ed N), per complessivi 320 alloggi circa. La società si propone come promotore dell’intervento da realizzarsi mediante un sistema di finanza di progetto.

Questa dichiarazione è l’esito della presentazione all’Amministrazione comunale, tra luglio e agosto scorsi, di due proposte di iniziativa privata per la realizzazione, a mezzo procedura di finanza di progetto, dell’intervento di edilizia sociale nel comparto dell’Ex Mercato Ortofrutticolo, già oggetto di una di un avviso per manifestazione d’interesse, pubblicato a Settembre dello scorso anno.

“Si sblocca un’area che per troppo tempo era rimasta bloccata – commenta il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Non solo si risponde a un fabbisogno d’affitto che è noto, ma si configurano le condizioni affinché quell’area entri in attuazione: questo intervento si aggiunge infatti a quanto sta facendo l’Asl per realizzare il nuovo poliambulatorio, ai lavori per il centro sociale, a quelli relativi alla riqualificazione della pensilina Nervi e la futura scuola scuola prevista dal fondo d’investimento per l’edilizia scolastica. Si stanno chiudendo tutti i tasselli necessari per il completamento di un’area che, dal punto di vista urbanistico, cambierà il volto della nostra città”.

Le due proposte pervenute all’Amministrazione sono state formulate da due qualificati operatori del mercato immobiliare – Arcobaleno2 SpA e Investire SGR SpA – a seguito delle quali si è proceduto ad insediare una commissione tecnica che nel mese di ottobre ha prodotto una relazione istruttoria, consegnata alla Giunta, che analizza i contenuti delle offerte.

Si tratta del primo caso, sicuramente nel panorama cittadino, di iniziative private che si propongono d’investire su un’area dismessa, già in trasformazione, con l’obiettivo di realizzare e gestire un numero cospicuo di alloggi (oltre il 70% del patrimonio proposto) in locazione a canone concordato per un periodo medio e lungo (15-20 anni e oltre), dando gambe concrete a un nuovo modello di abitare sociale: che prevede, oltre alla realizzazione di abitazioni a prezzi contenuti, anche la costruzione di servizi capaci di sviluppare la collaborazione e la solidarietà tra gli inquilini.

La proposta risultata d’interesse pubblico è quella della Società Investire SGR SpA che prevede, in sintesi, di realizzare un complesso integrato di servizi abitativi per circa 320 alloggi, tutti in locazione, con tre formule: Il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni).

I canoni di locazione proposti sono quelli dei contratti “concordati” (circa 500 euro al mese per un alloggio di medie dimensioni, in classe energetica A o B, comprensivo di garage); a conclusione di ogni fase locatizia gli alloggi saranno messi in vendita a prezzo convenzionato: 2.200 euro/mq per quelli con patto di futura vendita e 2.000 euro/mq per quelli in locazione di lungo periodo.

La Società proponente, che è una SGR (società di gestione del risparmio) stima l’investimento in circa 55 milioni di euro che compongono il valore di un Fondo immobiliare chiuso dedicato a questa specifica operazione (denominato Smart Living Bologna), con una composizione così definita: Cassa Depositi e Prestiti investirebbe nella operazione le risorse del Fondo Investimenti per l’Abitare, per l’80% del valore complessivo, il 13% è rappresentato dalla valorizzazione dell’area su cui insiste l’intervento, a beneficio del Comune, che ne è proprietario; infine il 7% del valore del Fondo sarebbe da commercializzare tramite fund raising.

In questa operazione confluirà anche un finanziamento regionale pari a 10 milioni di euro per il quale si stanno concludendo le procedure di assegnazione, in relazione a un Protocollo condiviso tra Regione e Comune nel 2012.

A seguito di questa fase, in linea con le procedure della finanza di progetto per la concessione di servizi, il progetto di Investire SGR verrà messo a base di gara per l’individuazione del concessionario. Gara che verrà bandita nei primi mesi del 2016.

Investire SGR è una Società formalmente nata l’1 gennaio 2015 a seguito della fusione per incorporazione di Polaris Real Estate SGR SpA e Beni Stabili Gestioni SGR SpA. La società risultante dalla fusione è controllata da Banca Finnat Euramerica (50,2%) e presenta un azionariato unico nel panorama italiano, con Beni Stabili Siiq al 17,9%, Regia Srl (Gruppo G. Benetton) all’11,6%, Fondazione Cariplo all’8,6%, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri al 7,7%, ICCREA Holding al 2,4% e Fondazione Cassa Risparmio di Forlì all’1,5%.

Lettera aperta inviata al Sindaco di Bologna Virginio Merola

Bologna, 3 novembre 2015

Caro Sindaco,

Al termine del tuo intervento dell’11 aprile scorso nella Pubblica Assemblea che fu indetta durante l’ultima grave fase di crisi di Mercato Navile, salutasti la cittadinanza con due promesse:

la prima -che poi si avverò puntualmente il mese successivo -che il Comune avrebbe trovato una soluzione percorribile per anticipare una somma tale da permettere la realizzazione di alcune opere urgenti per migliorare il decoro e la sicurezza della zona.
E la seconda – che pure auspichiamo vorrai mantenere- che avremmo rivisto al più presto il Sindaco di Bologna in mezzo ai suoi cittadini per fare il punto su Mercato Navile:
il più rilevante e innovativo progetto urbanistico della città, emblematicamente a ridosso della Stazione dell’Alta Velocità e della nuova sede del Comune dove, a compimento, dovranno trovare perfetta integrazione Servizi di rilevanza sociale per tutta Bologna, zone adibite a verde pubblico ed edilizia abitativa sia privata che di housing sociale.

Caro Virginio,
noi cittadini costituiti in Comitato per sostenere e cooperare per lo sviluppo di Mercato Navile, temiamo che al termine dei lavori permessi dallo stanziamento di quei poco più di tre milioni di euro il comparto,  purtroppo, sarà arrivato al capolinea.
Partite infatti le opere pubbliche, restano invece numerose incognite sulla maggior parte dei lotti acquistati dai privati per i quali – complice ma non unica responsabile la crisi economica- a tutt’oggi non c’è un’immediata e reale volontà di edificazione:
proprio queste aree rischiano di diventare il freno dello sviluppo di Mercato Navile e di far naufragare questo progetto ambizioso che, con tante difficoltà, passando attraverso le forche caudine della recessione, ha comunque visto la luce e, seppure ancora incompleto, resta un tentativo di sviluppo urbanistico rilevante e innovativo di cui la città metropolitana avrebbe un assoluto bisogno.

Caro Virginio,
Mercato Navile è stato progettato in una fase economica che seguiva dinamiche che sono state spazzate via dalla recessione,
in cui gli scenari prevedibili erano totalmente differenti
e dove amministrare seguendo regole collaudate era la norma.
Ora però la situazione è totalmente cambiata: siamo in un contesto del tutto differente da quello che partorì il progetto Mercato Navile, un contesto nel quale perseguire le strade ordinarie non è più garanzia di successo e si deve far largo la consapevolezza che occorre trovare soluzioni di tipo straordinario per raggiungere un obiettivo così importante per tutta Bologna.

La nostra proposta per Mercato Navile, arrivati a questa fase del suo sviluppo, dove tutte le possibili risorse pubbliche sono state spese, e dove seguendo l’iter usuale ci ritroveremo in una fase di stallo – con un comparto realizzato parzialmente: senza possibili sbocchi, slegato comunque dal tessuto urbano e senza un vissuto abitativo che crei una vera connessione con la città – è quella di indire al più presto una Consulta:
un’assemblea nella quale vengano coinvolti diversi attori potenzialmente significativi per il comparto ( sia politici, che sociali ed economici), che insieme provino a trovare nuove soluzioni per una questione così rilevante come lo sviluppo di un’area sulla quale l’amministrazione della città aveva fortemente puntato.
La nostra proposta è una Consulta che possa far esprimere possibili intenzioni d’investimento ad attuatori privati, dove la Pubblica amministrazione possa far sperimentare la politica partecipata volta alla ricerca di soluzioni: un luogo di confronto che ci dimostri che là dove c’è una reale volontà di trovare una via d’uscita, le difficoltà economiche delle imprese private si possono aggirare e i progetti, seppur complessi, possono trovare compimento.
Un luogo dove cioè la politica sperimenta strade non collaudate per trovare il modo di andare incontro agli interessi e ai bisogni dei cittadini.

Caro Virginio, noi di Vivere Mercato Navile crediamo che indire un organismo come quello di una Consulta darebbe l’opportunità di cui ha bisogno Mercato Navile:
ti aspettiamo in Bolognina al più presto, per parlarne insieme.

Il Comitato Vivere Mercato Navile

Casa dolce casa?

Domenica 13 settembre è andato in onda su Rai 1 il servizio: “Casa dolce casa?“:

un reportage del giornalista  Alessandro Gaeta, che ha affrontato il tema scottante dell’emergenza abitativa in diverse realtà d’Italia.

All’interno del servizio anche alcune testimonianze di membri del Comitato Vivere Mercato Navile che hanno raccontato le loro vicende personali ma anche l’attività del comitato per far si che il comparto venga realizzato nel pieno rispetto del progetto originario.

Lo Speciale del Tg1 è stato seguito da 829mila spettatori con il 7,92 per cento di share. 

Ulteriori precisazioni sui termini del nuovo accordo tra Comune e Consorzio

Nella tarda serata del 12 maggio il Comitato Vivere Mercato Navile veniva sollecitato da alcuni cittadini a far luce sull’articolo 5 del nuovo accordo tra Comune e Consorzio, accordo che la Giunta ha approvato in data 5 maggio e che dovrà essere firmato alla presenza di un notaio da tutti i soggetti interessati, entro la fine della prossima settimana per dare il via ai lavori del comparto.
La questione posta era quella sulla liceità di detto accordo, e sul tempo concesso dal Comune al Consorzio (dopo un’eventuale rilevazione di inadempienza) per produrre le proprie deduzioni (o procedere all’adempimento), che veniva espresso nell’ atto medesimo con la dicitura: “congruo”. A detta di chi avanzava perplessità su questo articolo, “congruo” è un termine troppo vago per tutelare i cittadini da eventuali ritardi del Consorzio nella realizzazione delle opere.
Oltre a ciò, coloro i quali sollecitavano il Comitato ad attivarsi presso il Comune per ottenere spiegazioni a riguardo, proponevano una lettura del medesimo articolo e di tutto il nuovo accordo tra Comune e Consorzio come lesiva degli interessi dei cittadini perché tale atto, secondo loro, minerebbe l’assetto di garanzia dalle fideiussioni stipulate a tutela del completamento del comparto.

Il 13 maggio la delegazione del Comitato che veniva ricevuta a Palazzo D’Accursio (incontro fissato da tempo, per avere aggiornamenti sullo stato del nuovo accordo tra Comune e Consorzio) e, seppure non avesse avuto modo con così poco preavviso di consultare un legale super partes per una lettura e un’interpretazione degli atti tuttavia, durante l’incontro con le Istituzioni, poneva la questione alla discussione degli intervenuti ( per il Comune: l’assessore Gabellini e la dottoressa Milani) e da parte dalla Pubblica Amministrazione riceveva le più ampie rassicurazioni circa il fatto che l’articolo in questione non pregiudicherebbe la tutela dei cittadini né tantomeno andrebbe a modificare i contenuti dell’articolo 27 della convenzione bensì aggiungerebbe la possibilità di rilevare anche con step intermedi, rispetto il piano di attuazione, le eventuali inadempienze del Consorzio nell’attuazione del Cronoprogramma.

Il Comitato in data 15 maggio, pubblicava le proprie note a margine dell’incontro con le Istituzioni e riportava agli iscritti anche quelle relative all’articolo 5.

Sulla base di ulteriori sollecitazioni ricevute tra il 15 e il 16 maggio, il Comitato il 18 maggio si attivava per essere nuovamente ricevuto dalla dottoressa Milani per avere più ampie spiegazioni circa i termini dell’accordo e sulla salvaguardia delle garanzie ai cittadini.

Il 19 maggio il Presidente del Comitato Mauro Scandellari, veniva ricevuto dalla dottoressa Milani che ribadiva quanto espresso durante l’incontro del 13 maggio, le cui dichiarazioni a nostro avviso, sono sintetizzabili così:

l’articolo 5 bis del nuovo accordo tra Comune di Bologna e Consorzio Navile conferma i contenuti dell’articolo 27 della Convenzione ed aggiunge anche un’ulteriore garanzia sulla realizzazione dei lavori del cronoprogramma introducendo controlli da parte della Pubblica Amministrazione sull’operato del Consorzio per stralci intermedi e funzionali all’attuazione;
il termine congruo è così definito per prassi ed in funzione della specifica entità dell’eventuale inadempienza rilevata;
il nuovo accordo non toglie validità alle fideiussioni che non sono state svincolate dal medesimo, neppure per quota parte, tantomeno le mette in discussione.

Il Comitato Vivere Mercato Navile, prende atto di quanto dichiarato dalla Pubblica Amministrazione e ne divulga l’informazione in conformità alle disposizioni del suo Statuto.
Proponendosi anche per il futuro di portare all’attenzione delle Istituzioni i timori e le richieste dei cittadini iI Comitato Vivere Mercato Navile auspica inoltre che, con la Pubblica Amministrazione, prosegua il rapporto di collaborazione e di dialogo mantenuto finora al Tavolo della concertazione.