Richiesta chiarimenti sull’applicazione dei prezzi della convenzionata

Di seguito pubblichiamo i documenti delle risposte ricevute dall’Amministrazione (ricevuta il 14-dic), da Valdadige (ricevuta il 22-dic) e relativo prospetto alla nostra richiesta di chiarimenti sull’applicazione dei prezzi della convenzionata.
  1. e-mail da Comune
  2. comunicazione Comune
  3. prospetto di calcolo
Comitato Vivere Mercato Navile

Lettera al Sindaco con la nostra proposta

Bologna, 1 dicembre 2015

Caro Sindaco,

torniamo a scriverti dopo un mese senza avere avuto ancora una risposta alla lettera che ti inviammo il 3 novembre scorso per denunciare quella che è la reale situazione di Mercato Navile: un comparto al capolinea, una “zona bianca” come espresso davanti ai Cittadini dall’Assessore Gabellini in occasione del Consiglio aperto di ottobre al Quartiere Navile.

Dopo che le notizie sul dissesto di Coop Costruzioni si sono rincorse in queste settimane sui giornali, a Mercato Navile continua ad esserci un’aria di abbandono e, una volta riaperta la rotonda Gobetti – ancora con tristi transenne provvisorie e un sottopasso non percorribile: non certo un nodo viario di cui una città metropolitana possa vantarsi – solo il cantiere della Casa della Salute procede spedito.

Gli abitanti continuano invece a non avere marciapiedi, continuano a sperare che non accada niente a nessuno quando già nel primo pomeriggio una volta calata la luce del sole tentano di raggiungere il quartiere da un passaggio pedonale senza illuminazione, continuano a sperare che le sospensioni delle loro automobili tengano ancora un po’ perché un manto d’asfalto definitivo ancora non loro ce l’hanno.

Caro Sindaco, Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: qui il taglio del nastro (che per BoBo è arrivato sabato, addirittura in anticipo rispetto al progetto) è ancora lontano mentre il ritardo accumulato è di diversi anni.

Abbiamo letto sui giornali che all’inaugurazione quando hai incontrato coloro che insieme hanno lavorato per il cantierone – agli operai, ai dipendenti comunali, al personale di Tper, ai vigili urbani e agli assistenti civici – hai detto:
“Oggi è una giornata importante soprattutto grazie a voi: per portare a casa il risultato ce l’abbiamo messa tutta, ma non ci saremmo riusciti senza di voi. E’ stato davvero un lavoro di squadra, abbiamo lavorato bene perché abbiamo lavorato insieme. Essere riusciti a rispettare i tempi malgrado tutte le avversità è una cosa fenomenale di cui essere orgogliosi. I tempi sono stati rispettati dimostrando che in una volta sola si poteva risolvere il problema”.

Caro Sindaco,

noi cittadini riuniti in Comitato crediamo che anche per Mercato Navile serva un lavoro di squadra a tutti i livelli.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente – possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Caro Sindaco, ad aprile ci avevi promesso che saresti tornato al più presto per fare il punto della situazione.

Ti aspettiamo,

Comitato Vivere Mercato Navile

Individuazione soggetto promotore per la realizzazione in finanza dei lotti H e N

Comparto Ex Mercato Navile
http://www.comune.bologna.it/news/comparto-ex-mercato-navile

27 Novembre 2015

Nella seduta di martedì 24 novembre la Giunta del Comune di Bologna ha dichiarato di pubblico interesse l’offerta presentata dalla Società Investire SGR SpA per la realizzazione di un complesso immobiliare destinato ad Edilizia Residenziale Sociale, all’interno del Comparto R5.2 ex Marcato Navile (lotti H ed N), per complessivi 320 alloggi circa. La società si propone come promotore dell’intervento da realizzarsi mediante un sistema di finanza di progetto.

Questa dichiarazione è l’esito della presentazione all’Amministrazione comunale, tra luglio e agosto scorsi, di due proposte di iniziativa privata per la realizzazione, a mezzo procedura di finanza di progetto, dell’intervento di edilizia sociale nel comparto dell’Ex Mercato Ortofrutticolo, già oggetto di una di un avviso per manifestazione d’interesse, pubblicato a Settembre dello scorso anno.

“Si sblocca un’area che per troppo tempo era rimasta bloccata – commenta il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Non solo si risponde a un fabbisogno d’affitto che è noto, ma si configurano le condizioni affinché quell’area entri in attuazione: questo intervento si aggiunge infatti a quanto sta facendo l’Asl per realizzare il nuovo poliambulatorio, ai lavori per il centro sociale, a quelli relativi alla riqualificazione della pensilina Nervi e la futura scuola scuola prevista dal fondo d’investimento per l’edilizia scolastica. Si stanno chiudendo tutti i tasselli necessari per il completamento di un’area che, dal punto di vista urbanistico, cambierà il volto della nostra città”.

Le due proposte pervenute all’Amministrazione sono state formulate da due qualificati operatori del mercato immobiliare – Arcobaleno2 SpA e Investire SGR SpA – a seguito delle quali si è proceduto ad insediare una commissione tecnica che nel mese di ottobre ha prodotto una relazione istruttoria, consegnata alla Giunta, che analizza i contenuti delle offerte.

Si tratta del primo caso, sicuramente nel panorama cittadino, di iniziative private che si propongono d’investire su un’area dismessa, già in trasformazione, con l’obiettivo di realizzare e gestire un numero cospicuo di alloggi (oltre il 70% del patrimonio proposto) in locazione a canone concordato per un periodo medio e lungo (15-20 anni e oltre), dando gambe concrete a un nuovo modello di abitare sociale: che prevede, oltre alla realizzazione di abitazioni a prezzi contenuti, anche la costruzione di servizi capaci di sviluppare la collaborazione e la solidarietà tra gli inquilini.

La proposta risultata d’interesse pubblico è quella della Società Investire SGR SpA che prevede, in sintesi, di realizzare un complesso integrato di servizi abitativi per circa 320 alloggi, tutti in locazione, con tre formule: Il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni).

I canoni di locazione proposti sono quelli dei contratti “concordati” (circa 500 euro al mese per un alloggio di medie dimensioni, in classe energetica A o B, comprensivo di garage); a conclusione di ogni fase locatizia gli alloggi saranno messi in vendita a prezzo convenzionato: 2.200 euro/mq per quelli con patto di futura vendita e 2.000 euro/mq per quelli in locazione di lungo periodo.

La Società proponente, che è una SGR (società di gestione del risparmio) stima l’investimento in circa 55 milioni di euro che compongono il valore di un Fondo immobiliare chiuso dedicato a questa specifica operazione (denominato Smart Living Bologna), con una composizione così definita: Cassa Depositi e Prestiti investirebbe nella operazione le risorse del Fondo Investimenti per l’Abitare, per l’80% del valore complessivo, il 13% è rappresentato dalla valorizzazione dell’area su cui insiste l’intervento, a beneficio del Comune, che ne è proprietario; infine il 7% del valore del Fondo sarebbe da commercializzare tramite fund raising.

In questa operazione confluirà anche un finanziamento regionale pari a 10 milioni di euro per il quale si stanno concludendo le procedure di assegnazione, in relazione a un Protocollo condiviso tra Regione e Comune nel 2012.

A seguito di questa fase, in linea con le procedure della finanza di progetto per la concessione di servizi, il progetto di Investire SGR verrà messo a base di gara per l’individuazione del concessionario. Gara che verrà bandita nei primi mesi del 2016.

Investire SGR è una Società formalmente nata l’1 gennaio 2015 a seguito della fusione per incorporazione di Polaris Real Estate SGR SpA e Beni Stabili Gestioni SGR SpA. La società risultante dalla fusione è controllata da Banca Finnat Euramerica (50,2%) e presenta un azionariato unico nel panorama italiano, con Beni Stabili Siiq al 17,9%, Regia Srl (Gruppo G. Benetton) all’11,6%, Fondazione Cariplo all’8,6%, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri al 7,7%, ICCREA Holding al 2,4% e Fondazione Cassa Risparmio di Forlì all’1,5%.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

Egregio socio,

in ottemperanza a quanto disposto dal nostro statuto, è indetta per Venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 06:00 in prima convocazione, oppure Venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 20:30 in seconda convocazione, presso la sala condominiale di via Zurlini 16:

L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
presso via Zurlini, 16 il giorno VENERDI’ 11 DICEMBRE 2015

 

Con il seguente ordine del giorno:

  1. Relazione sull’attività svolta nel 2015
  2. Approvazione del bilancio consuntivo del 2015 e preventivo del 2016
  3. Interventi, suggerimenti e proposte dei Soci
  4. Rinnovo iscrizione

Cordiali saluti
Il Presidente
Mauro Scandellari

Estratti dallo Statuto
Articolo 2              SCOPI E FINALIT
À

Il Comitato “Vivere Mercato Navile” onlus sorto spontaneamente, ha lo scopo di promuovere la cittadinanza attiva attraverso il miglioramento della vita dei nuovi abitanti del Comparto ex Mercato Ortofrutticolo Navile di Bologna.

Il Comitato “Vivere Mercato Navile” onlus:

  • opera in attività di volontariato inteso come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo;
  • si prefigge lo scopo di promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini mediante iniziative volte a incrementare e migliorare il territorio quale fatto di responsabilità sociale;
  • promuove l’urbanistica partecipata come pianificazione della convivenza; l’ecologia urbana come filosofia di progettazione partecipata che immette cultura e bisogni reali dei cittadini; la laicità intesa come occasione per sviluppare situazioni comunitarie e aprirsi ad una migliore convivenza civile.

Articolo 4              ADESIONE AL COMITATO
L’adesione al Comitato è libera, senza discriminazione di razza, sesso, fede religiosa, purché l’attività personale di ciascun aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato. Il

Comitato è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito, ecc.
Articolo 5              QUOTE ASSOCIATIVE
L’adesione al Comitato comporta l’autotassazione regolare degli aderenti. Il Comitato provvederà all’autofinanziamento delle singole iniziative decise di volta in volta dall’assemblea Tale autotassazione è diretta a finanziare attività istituzionali ed è stabilità dall’assemblea degli aderenti entro il 31 gennaio di ogni anno. Ogni quota copre l’adesione al Comitato per l’intero anno solare, scade il 31 dicembre e va rinnovata entro il 31 maggio, pena il decadimento dalla posizione di aderente al Comitato.

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Lettera aperta inviata al Sindaco di Bologna Virginio Merola

Bologna, 3 novembre 2015

Caro Sindaco,

Al termine del tuo intervento dell’11 aprile scorso nella Pubblica Assemblea che fu indetta durante l’ultima grave fase di crisi di Mercato Navile, salutasti la cittadinanza con due promesse:

la prima -che poi si avverò puntualmente il mese successivo -che il Comune avrebbe trovato una soluzione percorribile per anticipare una somma tale da permettere la realizzazione di alcune opere urgenti per migliorare il decoro e la sicurezza della zona.
E la seconda – che pure auspichiamo vorrai mantenere- che avremmo rivisto al più presto il Sindaco di Bologna in mezzo ai suoi cittadini per fare il punto su Mercato Navile:
il più rilevante e innovativo progetto urbanistico della città, emblematicamente a ridosso della Stazione dell’Alta Velocità e della nuova sede del Comune dove, a compimento, dovranno trovare perfetta integrazione Servizi di rilevanza sociale per tutta Bologna, zone adibite a verde pubblico ed edilizia abitativa sia privata che di housing sociale.

Caro Virginio,
noi cittadini costituiti in Comitato per sostenere e cooperare per lo sviluppo di Mercato Navile, temiamo che al termine dei lavori permessi dallo stanziamento di quei poco più di tre milioni di euro il comparto,  purtroppo, sarà arrivato al capolinea.
Partite infatti le opere pubbliche, restano invece numerose incognite sulla maggior parte dei lotti acquistati dai privati per i quali – complice ma non unica responsabile la crisi economica- a tutt’oggi non c’è un’immediata e reale volontà di edificazione:
proprio queste aree rischiano di diventare il freno dello sviluppo di Mercato Navile e di far naufragare questo progetto ambizioso che, con tante difficoltà, passando attraverso le forche caudine della recessione, ha comunque visto la luce e, seppure ancora incompleto, resta un tentativo di sviluppo urbanistico rilevante e innovativo di cui la città metropolitana avrebbe un assoluto bisogno.

Caro Virginio,
Mercato Navile è stato progettato in una fase economica che seguiva dinamiche che sono state spazzate via dalla recessione,
in cui gli scenari prevedibili erano totalmente differenti
e dove amministrare seguendo regole collaudate era la norma.
Ora però la situazione è totalmente cambiata: siamo in un contesto del tutto differente da quello che partorì il progetto Mercato Navile, un contesto nel quale perseguire le strade ordinarie non è più garanzia di successo e si deve far largo la consapevolezza che occorre trovare soluzioni di tipo straordinario per raggiungere un obiettivo così importante per tutta Bologna.

La nostra proposta per Mercato Navile, arrivati a questa fase del suo sviluppo, dove tutte le possibili risorse pubbliche sono state spese, e dove seguendo l’iter usuale ci ritroveremo in una fase di stallo – con un comparto realizzato parzialmente: senza possibili sbocchi, slegato comunque dal tessuto urbano e senza un vissuto abitativo che crei una vera connessione con la città – è quella di indire al più presto una Consulta:
un’assemblea nella quale vengano coinvolti diversi attori potenzialmente significativi per il comparto ( sia politici, che sociali ed economici), che insieme provino a trovare nuove soluzioni per una questione così rilevante come lo sviluppo di un’area sulla quale l’amministrazione della città aveva fortemente puntato.
La nostra proposta è una Consulta che possa far esprimere possibili intenzioni d’investimento ad attuatori privati, dove la Pubblica amministrazione possa far sperimentare la politica partecipata volta alla ricerca di soluzioni: un luogo di confronto che ci dimostri che là dove c’è una reale volontà di trovare una via d’uscita, le difficoltà economiche delle imprese private si possono aggirare e i progetti, seppur complessi, possono trovare compimento.
Un luogo dove cioè la politica sperimenta strade non collaudate per trovare il modo di andare incontro agli interessi e ai bisogni dei cittadini.

Caro Virginio, noi di Vivere Mercato Navile crediamo che indire un organismo come quello di una Consulta darebbe l’opportunità di cui ha bisogno Mercato Navile:
ti aspettiamo in Bolognina al più presto, per parlarne insieme.

Il Comitato Vivere Mercato Navile

Riunione Tavolo Concertazione Comitato-Comune del 27/10/15

A seguito di una nostra istanza, il 27 ottobre 2015 ha avuto luogo un ulteriore incontro del Tavolo di concertazione tra il Comune di Bologna e il Comitato Vivere Mercato Navile. In vista del Consiglio aperto di quartiere che ha avuto luogo giovedì 29 ottobre, il Comitato ha richiesto ai convenuti un confronto sui seguenti temi:

1. Sottopasso di via Gobetti. Alla luce delle difficoltà in cui versa Coop Costruzioni, si chiede se e con quale tempistica riprenderanno i lavori. Si attendono notizie sugli sviluppi dall’impresa.

2. Messa in sicurezza e illuminazione dei lotti non costruiti. Il Comitato ha ribadito al Comune l’urgente necessità di pulire e recintare i lotti del comparto non edificati. Si richiede inoltre l’installazione di un’illuminazione provvisoria nelle vie di collegamento non ancora terminate.

3. Centrale di trigenerazione di CPL Concordia. A seguito dell’esito negativo del collaudo effettuato a inizio settembre, giudicato non conforme a causa di un’eccessiva rumorosità della centrale, l’impresa sta intervenendo per moduli: vi sarà un nuovo collaudo entro fine novembre per l’erogazione del calore e un ulteriore collaudo entro fine maggio per il raffrescamento.

4. Prezzo degli appartamenti in edilizia convenzionata. Il Comune, a seguito della nostra richiesta di chiarimenti, ha terminato le sue verifiche in merito. Sono stati riscontrati degli scostamenti rispetto agli accordi della convenzione: il Comune informerà direttamente i cittadini.

Riunione di cantiere e coordinamento del 23/09/15

Partecipanti:  Amministrazione comunale; Consorzio Mercato Navile; Imprese esecutrici; Collaudatori lavori.

Partecipanti Comitato: Agostino, Ciro

Il Consorzio ribadisce all’impresa esecutrice che la tempistica concordata, (9 mesi da verbale ripresa lavori) come da Atto di Transazione del 15/05/2015, non può ammettere slittamenti ingiustificati.

Con riguardo al programma di posa del tappeto di usura sulle strade del comparto, l’Impresa comunica che dal 20 ottobre circa inizieranno i lavori con la nuova sede stradale di via Gobetti (si precisa che per l’apertura di Via Gobetti occorre sia il collaudo del sottostante tunnel e l’ordinanza del Comune).
In riferimento al nuovo progetto di illuminazione del sottopasso, il Comune comunica l’avvenuta approvazione e l’invio di copia della Determina Comunale. Il Direttore dei Lavori, unitamente al Consorzio, provvederanno ad emettere quanto prima il  verbale di Ripresa dei Lavori. In vista della prossima apertura della nuova sede stradale della v. Gobetti, si richiede il preventivo rilascio del collaudo strutturale del tunnel.

Dopo l’apertura di Via Gobetti i lavori di posa del tappeto di usura proseguiranno con le strade del comparto in cui saranno terminati i lavori di posa della pavimentazione dei marciapiedi (prioritari rispetto al tappeto di usura). In considerazione delle esigenze di chi è già residente nel comparto e dello stato dei lavori, viene definita la seguente priorità nella stesura del tappeto di usura: dopo V. Gobetti ─> strade B1 nord ─> B1 sud ─> B ─> F ─> G ─> A nord, confidando di poterle completare tutte prima della stagione invernale, evitando inoltre la perdurante presenza di chiusini in ghisa sporgenti rispetto al piano stradale.

Relativamente al programma di posa in opera della nuova illuminazione pubblica, l’impresa comunica che l’installazione avrà inizio a dicembre 2015.

Proseguono i lavori per la posa dei sottoservizi lungo la strada “A sud”, tra la strada “B” e v. Carracci.

Essendo terminati i lavori relativi alla realizzazione del manufatto di scavalcamento, verso Villa Angeletti, dell’asse stradale nord-sud, viene dato mandato al collaudatore di definire con l’Impresa  e con il Direttore dei Lavori strutture le modalità di realizzazione della prova di carico da effettuare prima del collaudo complessivo delle strutture in cemento armato, previste ed ultimate, all’interno del comparto.

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Casa dolce casa?

Domenica 13 settembre è andato in onda su Rai 1 il servizio: “Casa dolce casa?“:

un reportage del giornalista  Alessandro Gaeta, che ha affrontato il tema scottante dell’emergenza abitativa in diverse realtà d’Italia.

All’interno del servizio anche alcune testimonianze di membri del Comitato Vivere Mercato Navile che hanno raccontato le loro vicende personali ma anche l’attività del comitato per far si che il comparto venga realizzato nel pieno rispetto del progetto originario.

Lo Speciale del Tg1 è stato seguito da 829mila spettatori con il 7,92 per cento di share.