Bologna, 9 marzo 2015
Signor Sindaco,
In questi giorni la politica sta decidendo le sorti di Mercato Navile: quel progetto ambizioso e straordinario di cui Lei ben sa e al quale ha dedicato molto tempo, prima come Assessore all’Urbanistica nella Giunta Cofferati, e oggi invece, come Primo Cittadino.
E mentre la questione Mercato Navile è al vaglio dei Funzionari del Comune, i cittadini aspettano temendo che, gli stretti lacci che imbrigliano la Pubblica Amministrazione, posti per la loro tutela, in questo caso invece, possano soffocare Mercato Navile.
Sappiamo infatti che, le opere annunciate nella Pubblica Assemblea di dicembre dall’Assessore all’Urbanistica, che avrebbero dovuto far ripartire il comparto per innescare un ciclo virtuoso di sviluppo, e indispensabili per assicurare un minimo di vivibilità agli abitanti, purtroppo non hanno ancora ricevuto il via libera dagli Uffici che stanno valutando la correttezza dell’operazione.
Il paesaggio spettrale di Mercato Navile forse non s’intravede fino a Palazzo d’Accursio, e il disagio dei cittadini che ci abitano e ci gravitano attorno, forse non si avvertono fin lì ma Le assicuriamo che, visto da vicino Mercato Navile – magari da dietro le belle vetrate di Liber Paradisus- rende chiara l’idea del fallimento di certe politiche urbanistiche della città.
Caro Virginio,
Le chiediamo di prendere in mano la situazione: questa è l’unica speranza per Mercato Navile.
Le chiediamo di intervenire subito per trovare una soluzione e superare i vincoli che hanno inceppato questo meccanismo complesso che sta travolgendo la vita delle persone che abitano dentro e a ridosso del Comparto, privando Bologna di un progetto urbanistico eccezionale, altamente evoluto, a servizio di tutta la città.
L’aspettiamo a Mercato Navile, caro Sindaco.
Il Comitato Vivere Mercato Navile