Incontro con Assessore Urbanistica

Il giorno 27 luglio 2016 una delegazione del Comitato Vivere Mercato Navile è stata ricevuta dall’Assessore all’Urbanistica dottoressa Valentina Orioli alla presenza della dottoressa Milani, del dottor Evangelisti e del dottor Fornalé per fare il punto sulla situazione del comparto e per dare seguito al Tavolo di Concertazione intrapreso con la precedente Amministrazione.

Di seguito i punti toccati nel corso dell’incontro:

  1. E’ stata evidenziata la totale mancanza di informazioni da parte del Consorzio Mercato Navile nei confronti degli abitanti della zona.
  2. Stato dei lavori previsti dal cronoprogramma e relazioni col Consorzio. Il Comune si sta attivando nei confronti del Consorzio per definire quali lavori sono stati effettivamente eseguiti e quali siano invece le inadempienze in modo da procedere con le azioni necessarie propedeutiche all’escussione delle relative fideiussioni. E’ già stata emessa una prima diffida per quanto riguarda il completamento del sottopasso Gobetti il cui appalto, dopo le vicende legate alla messa in liquidazione di Coop Costruzioni, è da poco tornato in capo al Consorzio il quale ha già ricevuto formale richiesta che l’opera sia avviata entro 90 giorni. Anche per le altre opere che dovevano partire da cronoprogramma entro giugno e luglio 2016, il Comune ha indicato nella stessa diffida, che i lavori non sono ancora iniziati. La dottoressa Milani indicherà al nostro Comitato la procedura per richiedere copia di questa diffida.
  3. Agibilità dei fabbricati: CPL sta iniziando i lavori per l’insonorizzazione della centrale di trigenerazione. A seguito dei lavori è previsto un collaudo, che una volta superato, consentirà il rilascio dell’abitabilità per gli appartamenti in M1 ed M2. Si prevede di completare l’iter entro settembre 2016.
  4. Manutenzione del verde: il prato e gli alberi messi a dimora in primavera saranno oggetto nel prossimo mese di novembre di manutenzione per sostituzione degli alberi secchi e di nuova idrosemina del prato;
  5. Via Zurlini: la strada privata ad uso pubblico dovrà essere dotata di segnaletica e illuminazione con spese a carico degli abitanti e del costruttore dei lotti M. Parte di queste spese dovranno essere sostenute dal costruttore del lotto N, che si affaccia sulla stessa strada;
  6. Pulizia e sgombero lotti: nei confronti di due imprese private l’Amministrazione ha già emesso ordinanze per lo sgombero dei rifiuti del cantiere;
  7. Lotti H e N (319 alloggi in edilizia residenziale sociale): sono andate deserte le gare di appalto per la loro edificazione, il Comune prenderà a breve una decisione sulla destinazione dei lotti;
  8. Asse Nord Sud: il Comitato ha fatto richiesta che l’ufficio mobilità del Comune si informi e comunichi quali sono le intenzione e le tempistiche da parte delle Ferrovie per il completamento di questo asse viario indispensabile per la città di Bologna;
  9. Vasca di laminazione: il Comitato ha richiesto all’Amministrazione che data l’importanza di quest’opera per la sicurezza degli abitanti, venga vagliata dall’Amministrazione una modalità per la prossima esecuzione, tenendo presente che la vasca è inserita nel cronoprogramma con inizio lavori Novembre 2016 e termine Dicembre 2016.
  10. Nel parco sud, la zona antistante il nuovo centro sociale Katia Bertasi è coperto da cumuli di terra e rifiuti, che rendono il posto ideale per spaccio ed altre attività illecite. Si rende necessario uno studio che permetta di limitare questa situazione (il Comitato ha espressamente richiesto che venga valutata una spianatura piuttosto che una semplice recinzione sia per il decoro della zona sia per la soluzione dei problemi di sicurezza)
  11. Si prevede che per il 05/09/16 il Comune prenda in carico le strade del comparto di proprietà del Consorzio, con l’apertura al traffico della rotonda di via Svampa.
  12. E’ prevista una verifica di staticità dei ponteggi del lotto Unicum, abbandonati ormai da più di un anno. Il Comitato auspica una copertura del palazzo per dare decoro al comparto.
  13. La dottoressa Milani propone un nuovo incontro verso metà settembre per fare il punto della situazione.

Tavolo di Concertazione

In seguito all’insediamento della nuova Giunta del Comune di Bologna, il nostro Comitato Vivere Mercato Navile è stato ricevuto nel corso di questa settimana da Daniele Ara, riconfermato Presidente del Quartiere Navile.
Nel corso dell’incontro, alla presenza anche di un Consigliere Comunale, abbiamo richiesto che venga dato seguito al Tavolo di Concertazione avviato con la precedente Giunta che aveva permesso al nostro Comitato cittadino di far arrivare periodicamente presso le Istituzioni, le istanze dei cittadini nonché di partecipare alle riunioni di cantiere e coordinamento tra Consorzio e tecnici comunali.
Rimaniamo quindi in attesa che ci venga confermata la data dell’incontro col nuovo Assessore all’Urbanistica Valentina Orioli per fare nuovamente il punto sullo stato di fatto e per avere aggiornamenti sui possibili sviluppi futuri.

Incontro con il Sindaco Virginio Merola

Di seguito il documento che il Comitato ha letto ieri sera nell’incontro tenuto in Q.re Navile alla presenza del Sindaco Merola, del Presidente Ara e dell’Assessore Gabellini.

Al termine dell’assemblea, il Sindaco, davanti ad una folta partecipazione di Cittadini, ha preso l’impegno di convocare un tavolo con le imprese, allargato al Comitato, per avviare un confronto sui temi proposti.

Comitato Vivere Mercato Navile

Sig. Sindaco,
noi cittadini costituiti in Comitato per sostenere e cooperare per lo sviluppo di ex Mercato Navile, delle vie Gobetti e Fioravanti, temiamo che al termine dei lavori permessi da quei poco più di tre milioni di euro stanziati dal Comune (termine previsto per il 9 di questo mese), il nostro comparto, purtroppo, sarà arrivato al capolinea.

Partite infatti le opere pubbliche, restano invece numerose incognite sulla maggior parte dei lotti acquistati dai privati per i quali – complice ma non unica responsabile la crisi economica- a tutt’oggi non c’è un’immediata e reale volontà di edificazione: proprio queste aree rischiano di diventare il freno dello sviluppo di Mercato Navile e di far naufragare questo progetto ambizioso che, con tante difficoltà, passando attraverso le forche caudine della recessione, ha comunque visto la luce e, seppure ancora incompleto, resta un tentativo di sviluppo urbanistico rilevante e innovativo di cui la città metropolitana avrebbe un assoluto bisogno.

La rotonda Gobetti giace ancora con tristi transenne provvisorie e il sottopasso a distanza di anni non è ancora percorribile. Il suo completamento legato alle sorti di Coop Costruttori è quindi incerto.

Molti lotti privati sono ancora pieni di rifiuti e da parte della Pubblica Amministrazione non è ancora stata emessa nessuna ordinanza per la loro pulizia e messa in sicurezza: prevediamo che a Mercato Navile dopo il 9 marzo, solo il cantiere del Piano Città procederà spedito.

Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: mentre il Cantierone del centro è stato concluso in anticipo rispetto ai tempi previsti, qui il taglio del nastro è ancora lontano e il ritardo accumulato è di diversi anni.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente –possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Tutto ciò non prescinde dall’impegno che non solo l’amministrazione e i politici prendono con la cittadinanza, ma anche da un nuovo modo d’approccio che si vorrebbe vedere da parte delle imprese che, seppur mosse dalla logica dei profitti a prescindere, devono smettere di considerare i Cittadini (che investono nelle loro attività) solo come limoni da spremere costringendoli ad abitare edifici che confinano con lotti abbandonati mentre magari stanno tentando speculazioni del medesimo tipo in contesti vicini perché la legge glielo consente.

Sig. Sindaco,
le chiediamo di riportare le persone al centro dell’attenzione dell’Amministrazione: sostanzialmente di fare sistema con loro per dare un futuro alle loro esigenze, perché i Cittadini non lanciano il sasso e poi nascondono la mano: i cittadini ci mettono la faccia e i loro risparmi, sempre e comunque.

Richiesta chiarimenti sull’applicazione dei prezzi della convenzionata

Di seguito pubblichiamo i documenti delle risposte ricevute dall’Amministrazione (ricevuta il 14-dic), da Valdadige (ricevuta il 22-dic) e relativo prospetto alla nostra richiesta di chiarimenti sull’applicazione dei prezzi della convenzionata.
  1. e-mail da Comune
  2. comunicazione Comune
  3. prospetto di calcolo
Comitato Vivere Mercato Navile

Lettera al Sindaco con la nostra proposta

Bologna, 1 dicembre 2015

Caro Sindaco,

torniamo a scriverti dopo un mese senza avere avuto ancora una risposta alla lettera che ti inviammo il 3 novembre scorso per denunciare quella che è la reale situazione di Mercato Navile: un comparto al capolinea, una “zona bianca” come espresso davanti ai Cittadini dall’Assessore Gabellini in occasione del Consiglio aperto di ottobre al Quartiere Navile.

Dopo che le notizie sul dissesto di Coop Costruzioni si sono rincorse in queste settimane sui giornali, a Mercato Navile continua ad esserci un’aria di abbandono e, una volta riaperta la rotonda Gobetti – ancora con tristi transenne provvisorie e un sottopasso non percorribile: non certo un nodo viario di cui una città metropolitana possa vantarsi – solo il cantiere della Casa della Salute procede spedito.

Gli abitanti continuano invece a non avere marciapiedi, continuano a sperare che non accada niente a nessuno quando già nel primo pomeriggio una volta calata la luce del sole tentano di raggiungere il quartiere da un passaggio pedonale senza illuminazione, continuano a sperare che le sospensioni delle loro automobili tengano ancora un po’ perché un manto d’asfalto definitivo ancora non loro ce l’hanno.

Caro Sindaco, Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: qui il taglio del nastro (che per BoBo è arrivato sabato, addirittura in anticipo rispetto al progetto) è ancora lontano mentre il ritardo accumulato è di diversi anni.

Abbiamo letto sui giornali che all’inaugurazione quando hai incontrato coloro che insieme hanno lavorato per il cantierone – agli operai, ai dipendenti comunali, al personale di Tper, ai vigili urbani e agli assistenti civici – hai detto:
“Oggi è una giornata importante soprattutto grazie a voi: per portare a casa il risultato ce l’abbiamo messa tutta, ma non ci saremmo riusciti senza di voi. E’ stato davvero un lavoro di squadra, abbiamo lavorato bene perché abbiamo lavorato insieme. Essere riusciti a rispettare i tempi malgrado tutte le avversità è una cosa fenomenale di cui essere orgogliosi. I tempi sono stati rispettati dimostrando che in una volta sola si poteva risolvere il problema”.

Caro Sindaco,

noi cittadini riuniti in Comitato crediamo che anche per Mercato Navile serva un lavoro di squadra a tutti i livelli.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente – possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Caro Sindaco, ad aprile ci avevi promesso che saresti tornato al più presto per fare il punto della situazione.

Ti aspettiamo,

Comitato Vivere Mercato Navile

Individuazione soggetto promotore per la realizzazione in finanza dei lotti H e N

Comparto Ex Mercato Navile
http://www.comune.bologna.it/news/comparto-ex-mercato-navile

27 Novembre 2015

Nella seduta di martedì 24 novembre la Giunta del Comune di Bologna ha dichiarato di pubblico interesse l’offerta presentata dalla Società Investire SGR SpA per la realizzazione di un complesso immobiliare destinato ad Edilizia Residenziale Sociale, all’interno del Comparto R5.2 ex Marcato Navile (lotti H ed N), per complessivi 320 alloggi circa. La società si propone come promotore dell’intervento da realizzarsi mediante un sistema di finanza di progetto.

Questa dichiarazione è l’esito della presentazione all’Amministrazione comunale, tra luglio e agosto scorsi, di due proposte di iniziativa privata per la realizzazione, a mezzo procedura di finanza di progetto, dell’intervento di edilizia sociale nel comparto dell’Ex Mercato Ortofrutticolo, già oggetto di una di un avviso per manifestazione d’interesse, pubblicato a Settembre dello scorso anno.

“Si sblocca un’area che per troppo tempo era rimasta bloccata – commenta il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Non solo si risponde a un fabbisogno d’affitto che è noto, ma si configurano le condizioni affinché quell’area entri in attuazione: questo intervento si aggiunge infatti a quanto sta facendo l’Asl per realizzare il nuovo poliambulatorio, ai lavori per il centro sociale, a quelli relativi alla riqualificazione della pensilina Nervi e la futura scuola scuola prevista dal fondo d’investimento per l’edilizia scolastica. Si stanno chiudendo tutti i tasselli necessari per il completamento di un’area che, dal punto di vista urbanistico, cambierà il volto della nostra città”.

Le due proposte pervenute all’Amministrazione sono state formulate da due qualificati operatori del mercato immobiliare – Arcobaleno2 SpA e Investire SGR SpA – a seguito delle quali si è proceduto ad insediare una commissione tecnica che nel mese di ottobre ha prodotto una relazione istruttoria, consegnata alla Giunta, che analizza i contenuti delle offerte.

Si tratta del primo caso, sicuramente nel panorama cittadino, di iniziative private che si propongono d’investire su un’area dismessa, già in trasformazione, con l’obiettivo di realizzare e gestire un numero cospicuo di alloggi (oltre il 70% del patrimonio proposto) in locazione a canone concordato per un periodo medio e lungo (15-20 anni e oltre), dando gambe concrete a un nuovo modello di abitare sociale: che prevede, oltre alla realizzazione di abitazioni a prezzi contenuti, anche la costruzione di servizi capaci di sviluppare la collaborazione e la solidarietà tra gli inquilini.

La proposta risultata d’interesse pubblico è quella della Società Investire SGR SpA che prevede, in sintesi, di realizzare un complesso integrato di servizi abitativi per circa 320 alloggi, tutti in locazione, con tre formule: Il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni).

I canoni di locazione proposti sono quelli dei contratti “concordati” (circa 500 euro al mese per un alloggio di medie dimensioni, in classe energetica A o B, comprensivo di garage); a conclusione di ogni fase locatizia gli alloggi saranno messi in vendita a prezzo convenzionato: 2.200 euro/mq per quelli con patto di futura vendita e 2.000 euro/mq per quelli in locazione di lungo periodo.

La Società proponente, che è una SGR (società di gestione del risparmio) stima l’investimento in circa 55 milioni di euro che compongono il valore di un Fondo immobiliare chiuso dedicato a questa specifica operazione (denominato Smart Living Bologna), con una composizione così definita: Cassa Depositi e Prestiti investirebbe nella operazione le risorse del Fondo Investimenti per l’Abitare, per l’80% del valore complessivo, il 13% è rappresentato dalla valorizzazione dell’area su cui insiste l’intervento, a beneficio del Comune, che ne è proprietario; infine il 7% del valore del Fondo sarebbe da commercializzare tramite fund raising.

In questa operazione confluirà anche un finanziamento regionale pari a 10 milioni di euro per il quale si stanno concludendo le procedure di assegnazione, in relazione a un Protocollo condiviso tra Regione e Comune nel 2012.

A seguito di questa fase, in linea con le procedure della finanza di progetto per la concessione di servizi, il progetto di Investire SGR verrà messo a base di gara per l’individuazione del concessionario. Gara che verrà bandita nei primi mesi del 2016.

Investire SGR è una Società formalmente nata l’1 gennaio 2015 a seguito della fusione per incorporazione di Polaris Real Estate SGR SpA e Beni Stabili Gestioni SGR SpA. La società risultante dalla fusione è controllata da Banca Finnat Euramerica (50,2%) e presenta un azionariato unico nel panorama italiano, con Beni Stabili Siiq al 17,9%, Regia Srl (Gruppo G. Benetton) all’11,6%, Fondazione Cariplo all’8,6%, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri al 7,7%, ICCREA Holding al 2,4% e Fondazione Cassa Risparmio di Forlì all’1,5%.